Cos'è il marketing invisibile

Marketing invisibile – Come usarlo in modo etico ed efficace

Cos’è il marketing invisibile?

Te lo spiego con una citazione:

“Il marketing migliore è quello che non sembra marketing”

Forse hai già sentito altre volte questa citazione di Tom Fishburne.

Ma cosa significa?

Il marketing è ovunque, influenza costantemente i nostri acquisti e spesso addirittura il nostro stile di vita.

Spesso è molto evidente e lo capiamo subito quando un messaggio commerciale punta a venderci qualcosa.

Alcune volte però, alcuni messaggi di marketing sono invisibili e quando li vediamo non ce ne rendiamo conto.

Il marketing invisibile è molto potente.

Lo è perché tra migliaia di messaggi commerciali che ci bombardano ogni giorno, è quello che ci permette di distinguerci dalla massa.

Le aziende hanno la necessità di attrarre clienti e soprattutto di trovare strategie per trattenerli nel lungo termine.

E questo, la maggior parte delle volte, in settori di mercato troppo saturi.

Come distinguersi allora? 

Ecco un bell’esempio di marketing invisibile.

C’è una pasticceria a pochi km da casa mia, dove ogni tanto vado a fare colazione o aperitivo con mia moglie e mio figlio.

È capitato più volte, che passando lì in tarda mattinata a bere qualcosa, il proprietario ci regalasse alcune brioches da consumare lì o da portare a casa.

Questo gesto all’apparenza banale è un’ottima tattica di marketing invisibile.

Il proprietario in questo modo, si libera delle ultime brioches che diventerebbero vecchie e allo stesso tempo si fa ricordare da noi e da altri clienti. 

Lo fa regalandoci un prodotto ancora fresco e buono ma che probabilmente lui non avrebbe più venduto in giornata.

Esempio di marketing invisibile

Un atto di gentilezza, anche se maschera in realtà una pratica commerciale consolidata (praticata anche da grandi aziende), può rallegrare la giornata di un cliente e renderci memorabili.

E ricordandosi di noi in modo positivo, ne parlerà bene anche ad altri.

Le persone comprano più con la pancia che con la testa, e non sto parlando di brioches. 🙂

Quello che intendo è che ogni cliente è una persona con delle emozioni e come tale ha bisogno quanto noi di attenzioni e di sentirsi importante.

Un gesto di gentilezza come quello descritto è uno dei tanti modi per creare una connessione emozionale che va ben oltre la semplice esigenza dell’acquisto.

Non serve per forza regalare un prodotto. A volte basta anche solo un messaggio personalizzato, una piccola attenzione che faccia sentire il nostro cliente coccolato.

Esistono molti altri tipi di marketing invisibile, più o meno etici. 

Il rischio quando se ne abusa è che prima o poi, le persone se ne accorgono di essere manipolate. Non c’è niente di peggio di un cliente scontento che si sente raggirato.

Lasciamo i trucchetti agli altri e concentriamoci su un tipo di marketing invisibile che porti realmente un beneficio ai nostri potenziali clienti. 

Azioni che lascino in loro una sensazione piacevole, che ci aiuterà ad essere ricordati positivamente nel tempo, facendoli tornare a comparare da noi.

Un marketing invisibile come quello che ti ho raccontato, può essere fatto praticamente a costo zero.

E nonostante questo, risultare molto più potente di promozioni a pagamento.

Prova ad utilizzarlo anche tu la prossima volta che decidi di promuovere la tua azienda, i tuoi prodotti e servizi.

E se hai un negozio fisico, oltre al marketing invisibile puoi applicare molte altre strategie per competere con Amazon e gli altri giganti del web e mantenere fidelizzati i tuoi clienti. 

E se ti serve una mano per applicare queste tecniche in modo più rapido ed efficace, contattami.

 

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